Sì, se con l’azienda si ereditano anche beni immobili, siano essi aziendali o meno. In mancanza di immobili intestati al defunto, compreso il caso in cui questi siano intestati ad una società, la denuncia di successione resta obbligatoria in due casi:
- se l’attivo ereditario supera i centomila euro
- oppure se tra gli eredi ci sono soggetti diversi dal coniuge e dai discendenti del defunto
In altri termini si è esonerati dal presentarla solo se, contemporaneamente, l’eredità non comprende immobili, è devoluta al coniuge e/o ai parenti in linea retta del defunto e l’attivo ereditario non superi i centomila euro. Se manca anche uno solo di questi requisiti, la denuncia di successione va invece compilata ed inviata telematicamente.
La presentazione della dichiarazione di successione deve essere fatta entro 12 mesi dalla data di apertura della successione.
È fondamentale affidarsi ad un professionista competente in questa materia, che possa risolvere tutte le possibili problematiche catastali ma anche di accettazione beneficiata, rinuncia, interpretazione del testamento, applicazione di agevolazioni e ricerca della titolarità degli immobili.
La materia successoria è complessa e purtroppo molti “si improvvisano”, dando all’erede l’illusione di risparmiare ed esponendolo a costi, rischi e problemi futuri.
Molto spesso mi è capitato di vedere richieste di agevolazioni poco meditate, si pensi a chi chiede le agevolazioni sulla prima casa per immobili che poi venderà nei successivi 5 anni, incorrendo nella decadenza, oppure di vedere denunce di successione in cui venivano meramente riportate le risultanze catastali, senza ulteriori approfondimenti.
Al contrario, nel mio studio le denunce di successione vengono trattate come se fossero delle compravendite immobiliari, compiendo tutti gli atti necessari per approfondire le visure catastali e i titoli di provenienza degli immobili, così da accorgersi subito di eventuali errori catastali pregressi ed evitare agli eredi il pagamento di costi ulteriori ed “amplificati” di rettifica. In questa materia, infatti, ogni problema non risolto subito è un problema che si perpetua e si amplifica.