Un istituto giuridico che, se ben ponderato, può garantire la protezione dell’impresa
Il trust è un negozio giuridico di origine anglosassone con cui il soggetto disponente, chiamato settlor, affida la gestione di un determinato patrimonio, inter vivos o mortis causa, a un altro soggetto, chiamato trustee, che si impegna a gestirlo con diligenza a vantaggio di uno o più beneficiari o per raggiungere un determinato scopo lecito.
Il trustee, pur diventando a tutti gli effetti proprietario dei beni oggetto dell’accordo, non è autorizzato a disporne a proprio piacimento, o a proprio vantaggio. Dovrà sempre attenersi a quanto disposto nell’atto istitutivo del trust e dovrà rispondere delle sue azioni e decisioni ai beneficiari, i quali possono altrimenti rivendicare i beni del trust e comunque avvalersi di diversi rimedi a loro tutela.
Uno dei motivi per cui un imprenditore può decidere di ricorrere al trust è quello di proteggere il proprio patrimonio, dato che i beni compresi nel fondo del trust diventano un patrimonio separato, su cui né i creditori del settlor, né i creditori del trustee possono vantare pretese.
I vantaggi del Trust come strumento per pianificare il passaggio generazionale
Spesso può accadere che all’interno di un’azienda familiare i discendenti dell’imprenditore non abbiano intenzione di proseguire l’attività di famiglia, o seppur intenzionati a farlo, non siano dotati delle capacità necessarie per gestire un’impresa e mantenerla competitiva nel tempo.
In questi casi, una delle possibili strade per proteggere l’impresa è optare per il trust e affidare la sua gestione a un soggetto competente ed estraneo alle dinamiche familiari.
“Rispetto ad altri negozi giuridici quali testamento, donazione e contratti di famiglia, il trust è un negozio giuridico più versatile, meno rigido e più facilmente adattabile alle circostanze mutevoli del tempo e ai desideri dell’imprenditore. Quando ben ponderato, consente di pianificare in modo preciso la successione in azienda, proteggendo il patrimonio dell’imprenditore dalle insidie insite nel passaggio generazionale.”
Per quanto riguarda gli aspetti fiscali dell’istituto, nel caso in cui il trust abbia come oggetto il trasferimento finale di aziende o partecipazioni societarie ai discendenti, questo avviene con significative agevolazioni fiscali.
Svantaggi e potenziali rischi
Il trust è regolato da leggi straniere, non immediatamente ed agevolmente conoscibili e ponderabili nella loro interezza, dato che ogni ordinamento è regolato anche dalle sue prassi, dalla sua giurisprudenza, ecc. Anche a prescindere da questa circostanza, in generale gli svantaggi dell’istituto sono legati a una sua non corretta valutazione e applicazione. Ecco perché il consiglio è quello di rivolgersi sempre a un notaio esperto nella successione e conservazione dei patrimoni familiari.